Petro YEMCHUK
“Classe 1999” – Centrocampista Centrale
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
Allenatore:
Luciano Faitella
Petro Yemchuk è ragazzo Ucraino che è in Italia dal lontano 2003, oramai ben integrato nel tessuto della nostra Società. La prima cosa che mi colpisce è la sua serenità e soprattutto un’educazione e una compostezza non usuale in ragazzi di questa età.
Petro parla benissimo l’Italiano e conosce altrettanto bene la madre lingua. Mentre me lo dice, con la semplicità tipica del centrocampista centrale abituato a mettere ordine, colgo in lui la fierezza di essere figlio di una terra in questo momento martoriata e incorniciata nelle cronache di tutti i mass media del mondo. Ciò lo rende obbiettivamente triste e non fatico a leggere nei suoi occhi questo disagio.
Immediatamente gli pongo le nostre rituali TRE DOMANDE.
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Che cosa pensi del calcio in Italia?
Il giudizio è legato al valore degli avversari che incontro, ma non del tutto perché in ogni caso il livello è piuttosto alto.
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Come ti trovi in Italia? Ti sei integrato presto o hai avuto dei problemi, magari con la scuola?
Mi trovo sostanzialmente bene. Ho avuto qualche problema, soprattutto i primi anni, a livello d’inserimento e di relazione perché in Italia sono diversi lo stile di vita e il contenuto del quotidiano rispetto alla mia terra. Ho la giusta nostalgia di questa condizione, ma devo dirti che mi manca soprattutto mio nonno …
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Che opinione hai della tua squadra?
Secondo me manca in assoluto il senso del gruppo. Cerchiamo di progredire, ma ci sono sempre qualcosa o qualcuno che si pone di traverso tra il gruppo e lo staff e queste mi dispiacciono da morire e mi fa soffrire.
Eddi DELGADO
DO LIVRAMENTO JR
“Classe 1998” – Difensore Destro
ALLIEVI PROVINCIALI
Allenatore:
Simone Pitti
Eddi è un ragazzo originario delle Isole di Capo Verde ed è da sei anni in Italia. E’ ben integrato nella struttura sociale della nostra nazione e se non fosse per i connotati caratteristici di chi proviene da quelle parti, neppure tu te ne accorgeresti.
Il ragazzo è a suo agio e cerca di capire il senso delle domande come se fosse davanti al suo professore per un’interrogazione. Gli “rubo il tempo” e gli gioco d’anticipo proponendogli subito le TRE DOMANDE canoniche della nostra rubrica …
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Quale opinione hai della tua squadra?
E’ una bella squadra nel suo insieme. Il gruppo è molto unito e con i miei compagni di squadra ci sto davvero bene perché con loro riesco a divertirmi e passare due ore serene.
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Che cosi pensa del tuo Mister?
E’ serio e bravo e ci aiuta tantissimo quando siamo in difficoltà consigliandoci sempre per il meglio. Non mi ha mai deluso, almeno per quanto mi riguarda.
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C’è qualcosa che ti ha deluso, nel tuo percorso calcistico, a tutt’oggi?
Sono sincero e ti dico che provo un’immensa delusione quando non siamo tutti o siamo presenti in pochi agli allenamenti. In questo modo non ci si allena bene e questo si riflette negativamente sul rendimento dell’intera squadra che potrebbe essere migliore.
EDITORIALE:
Questo incontro mi ha fatto conoscere due ottimi ragazzi che sono anche bravi giocatori. Riescono a farsi volere bene e sono integrati nei loro gruppi senza sbavature di nessun tipo.
Petro mi ha colpito perché il suo sguardo è troppo spesso serio e per certi versi “triste” …
Sono felice di averlo incontrato, ma è stato ancora meglio apprezzarne la misura e l’equilibrio, la serietà e la sobrietà. Auguri Petro, li meriti tutti!
Eddi ha ripetutamente manifestato, con enorme dignità e educazione, la sua voglia di apparire “grande e maturo” … Durante questo incontro, lo affermo senza perifrasi, Eddi lo è stato più del lecito. Complimenti!
In bocca al lupo ragazzi!