Scuola Calcio Spes Artiglio: organizzazione e metodologia a 360 gradi
La Scuola Calcio della Spes Artiglio con più di 230 iscritti vanta rappresentative che vanno dai Piccoli Amici 2008 agli Esordienti 2001.
Tutte le categorie partecipano alle attività federali organizzate dalla FIGC.
In questo articolo vi vogliamo svelare i segreti dell’organizzazione e della metodologia applicata e lo abbiamo chiesto a Simone Magaldi Responsabile Tecnico della scuola calcio.
“Per la categoria degli Esordienti (2001 e 2002) sono previste tre sedute di allenamento settimanali più la gara, per i gruppi dei Pulcini (2003, 2004 e 2005) due allenamenti più la gara mentre i gruppi Piccoli Amici si allenano sempre due volte e partecipano ad eventi e raduni ludico – sportivi.
Tutti gli allievi sono stati sottoposti ad Ottobre, ovvero dopo circa un mese dall’inizio delle attività, a dei test tecnico – coordinativo – motori che ci hanno permesso di avere uno screening iniziale di tutti gli iscritti.
Tali test sono stati ripetuti durante la fase centrale dell’anno sportivo nel mese di Febbraio per capire il percorso di formazione e crescita che ogni singolo allievo sta avendo ed infine saranno somministrati a Maggio come test di uscita per avere il quadro completo dell’allievo. Ovviamente tutti questi dati sono frutto di continui rilievi settimanali che vengono memorizzati su dei tool gestiti da una colonna storica della Spes Artiglio: Renzo Petrangeli responsabile segreteria
I test costituiscono un controllo periodico molto efficace perchè grazie all’analisi dei loro risultati è possibile mettere in relazione la performance con le strategie di lavoro adottate.
Gli istruttori sono molto attenti a rispettare i quattro requisiti essenziali dei test: oggettività, attendibilità, ripetibilità e validità.
La programmazione tecnica viene elaborata ad inizio anno e vengono delineati gli obiettivi da raggiungere in stretta collaborazione e condivisione tra gli allenatori e il responsabile tecnico della Scuola Calcio. Stabiliti tali obiettivi, si strutturano bimestralmente i mesocicli di lavoro, costituiti a loro volta da microcicli settimanali, ovvero le due sedute di allenamento.
Le esercitazioni proposte durante la prima seduta di allenamento settimanale vengono solitamente ripetute anche nella seconda seduta ma proposte con delle “varianti” tecnico-tattiche utili per stimolare ancor di più gli allievi.
Durante la seduta di allenamento gli allievi vengono divisi in piccoli gruppi di lavoro, denominate “ stazioni” dove ciascun gruppo è seguito da un istruttore e su ciascuna stazione si persegue un obiettivo tecnico – motorio – tattico.
La prima proposta è costituita dall’attivazione della durata di circa 15 minuti dove gli allievi lavorano solitamente sui fondamentali tecnici avendo un rapporto unitario con il pallone.
Le altre proposte prevedono:
un percorso tecnico-motorio in cui i bambini migliorano le capacità coordinative e gli schemi motori di base
un esercitazione tattica utile al miglioramento della gestione degli spazi e allo sviluppo delle fasi difensive e offensive
una proposta ludica della tradizione popolare con l’utilizzo sempre del pallone.
Al termine delle 3 stazioni viene svolta la partita finale.
Durante le sedute di allenamento gli allievi sono suddivisi in modo eterogeneo, cioè lavorano insieme sia i bambini più pronti che i bambini meno pronti. Lo stesso criterio viene utilizzato anche per le convocazioni nelle partite dei campionati federali mentre per alcuni tornei le convocazioni vengono fatte in maniera omogenea ovvero vengono selezionati gli allievi più pronti in quel momento per affrontare al meglio quel tipo di competizione.”
Tutto cio è solamente uno dei temi fondamentali della Spes Artiglio. Prossimamente infatti affronteremo il tema dell’alimentazione e quali consigli dare ai genitori per accompagnare i propri figli agli allenamenti e alle gare. Spesso infatti può accadere che in buona fede si compiono degli errori che si riflettano sul ciclo della digestione e quindi sulle prestazioni dei ragazzi.