Giulio CICOLELLA
“Classe 1999” – Centrocampista Centrale
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
Allenatore: Luciano Faitella
Giulio Cicolella, in altre parole quando l’arte diventa pensiero e quando il genio si fa sregolatezza, è un ragazzo del 1999 che partecipa al campionato Giovanissimi Provinciali. Giulio è un giocatore lineare che fa della sua semplicità il deterrente al calcio “sprecato” e offeso da giocatori troppo spesso invitati a buttare il pallone … insieme al loro talento. Il calcio dei centimetri di altezza e non dei chilometri percorsi, non mi appartiene e scelgo tutta la vita questo tipo calciatori che magari ti fanno vincere una partita di meno, ma ti fanno capire il senso della tecnica pura.
Giulio mi osserva con curiosità e con stupore mentre si appresta a rispondere alle tre canoniche domande.
1. Il campionato sta per finire, come interpreti l’attuale momento?
Non credevo di raggiungere queste posizioni, sono stupito perché non mi aspettavo tanta grazia, anche se ovviamente sono felice di tutto ciò. Bisogna continuare così e crederci fino alla fine, sarebbe un guaio dispiacersi di non averlo fatto. Alleniamoci con serietà e crediamoci fino in fondo.
2. Cos’ è il GRUPPO? Qual è un difetto e un pregio del tuo GRUPPO?
Significa come essere una sola persona, cioè tante teste che si fondono e muovono un solo cuore e solo corpo ma pieno di tante anime. Il Gruppo è unità, significa andare in campo per risolvere insieme i problemi. Il pregio è la grinta quando siamo motivati mentre il difetto consiste nella mediocrità dell’impegno quando dobbiamo fare la differenza e non ci riusciamo per nulla.
3. Te la senti di fare un pronostico per il finale di campionato?
Il mio pronostico è positivo perché in gara ha voglia di vincere, di lottare per raggiungere questo meraviglioso obiettivo che è il primo posto. Temo l’ACQUACETOSA.
Andrea GHERGHI
“Classe 1999” – Centrocampista Centrale
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
Allenatore: Luciano faitella
Andrea Gherghi , anch’egli del 1999 e membro della squadra Giovanissimi Provinciali, si contrappone al suo collega di reparto con la stessa fisicità, con pari dignità e con la consapevolezza di essere interprete di un calcio troppo giocato, perché sia vero. Siamo di fronte a un interprete tecnico nel puro senso della parola, ma l’attuale esigenza di risultati a tutti i costi depaupera questo tipo di giocatori troppo spesso gettati nel dimenticatoio del calcio che conta.
1. Il campionato sta per finire, come interpreti l’attuale momento?
Non dobbiamo sottovalutare questo momento. Tutte le gare saranno difficili e dovremo affrontarle con una marcia in più per potercela fare.
2. Cos’ è il GRUPPO? Qual è un difetto e un pregio del tuo GRUPPO?
E’ un insieme di persone che remano tutte nella stessa direzione aiutandosi nei momenti di difficoltà. Il Gruppo deve possedere una grande umiltà e non essere mai in competizione tra i suoi elementi. Il pregio è l’impegno e la volontà che abbiamo. Il difetto è che abbiamo uno scarso impegno negli allenamenti dove spesso proponiamo il teatrino dei battibecchi.
3. Te la senti di fare un pronostico per il finale di campionato?
E’ positivo ove riuscissimo a dare sempre il massimo ma secondo me siamo migliori dei nostri avversari e potremmo farcela. Temo l’ATLETICO VESCOVIO.
EDITORIALE :
L’occhio vigile di “INCONTRO CON I GIOVANI CALCIATORI” scruta il terreno fertile ma non concimato della tecnica e della qualità. Nel mondo del calcio attuale, quello ciò del risultato a tutti i costi e a qualsiasi prezzo, onore e merito a quegli allenatori che riesco a dare spazio a ragazzi bravi pur se non fisicamente gladiatori e imponenti. Un mio Maestro mi diceva sempre: “QUALCHE VOLTA IL CALCIO SI GIOCA CON I PIEDI …”; credo che il calcio sia qualità e bravura e vederlo vilipeso, oltraggiato perfino, da scelte scellerate mi fa stare male, insomma non lo condivido.
Giulio è un ragazzo intelligente e non potrebbe essere il contrario visto che interpreta un calcio INTELLIGENTE …
Andrea è un pochino introverso e diffidente, ma riesce a essere decisivo con il pallone ai piedi … anzi nella testa, come diceva il mio vecchio Maestro LO BUONO!
In bocca al lupo ragazzi!